Proposta choc per l’economia: introduciamo il matrimonio gay

matrimonio gayDa molto tempo ci occupiamo, tra le altre cose, dei cosiddetti “pink dollars” cioè l’insieme dei consumi effettuati dalle persone omosessuali con particolare riguardo alle spese sostenute nelle imprese cosiddette “gay friendly” o “gay owned”: bar, discoteche, saune, ristoranti, eventi culturali.

Gli studi si sono spesso concentrati sul turismo omosessuale ma ora in tutto il mondo l’attenzione si sposta sulla questione del matrimonio ugualitario non solo per i più evidenti aspetti relativi al progresso dei diritti ma anche per le ricadute economiche.

Alcuni numeri possono aiutare. Il municipio di New York ha calcolato che l’introduzione del matrimonio ugualitario ha già prodotto un giro d’affari di 259 milioni di dollari oltre a 16 milioni di dollari in tasse mentre nel Massachussets, dove il same-sex marriage è in vigore dal 2004, nei primi cinque anni sono stati spesi 111 milioni di dollari. Un affare, come si vede. Tanto che su questo tema ha studiato anche il Congresso degli Stati Uniti che nel 2004 ha pubblicato un report in cui si affermava che se il matrimonio ugualitario fosse introdotto in tutto il Paese si genererebbe un fatturato di un miliardo di dollari all’anno.

Tra i prossimi paesi che introdurranno norme sul matrimonio per tutti ci sono l’Inghilterra e la Francia. In Inghilterra secondo le stime del governo, i matrimoni gay potrebbero contribuire all’economia britannica per circa 14,4 milioni di sterline (16,8 milioni di euro), grazie alle spese per feste, regali e soggiorni in hotel.

Non ci sono ancora stime sulla Francia. Ma un elemento della legge in discussione ci fa presagire un successo anche economico: in Francia potranno sposarsi i cittadini di tutto il mondo e non solo i francesi, così come succede già in Canada.

Potete immaginare in quanti di noi gay e lesbiche decideranno di andare in Francia a pronunciare il fatidico sì e soprattutto spenderanno migliaia di euro per fare il pranzo di nozze, la luna di miele, stampare gli inviti, comprarsi gli abiti e financo i confetti, soggiornare in hotel, affittare la limousine (perché noi siamo persone fini e discrete)?

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *