Perché parlare di migranti LGBTQI?
Il/la migrante LGBTQI è ancor più vulnerabile a causa del suo differente orientamento sessuale: l’abbandono del Paese natale è spesso fuga da leggi repressive e da un controllo sociale che porta non solo a discriminazioni ma anche vere e proprie violenze e persecuzioni.
Nei centri di accoglienza, inoltre, il migrante omosessuale ha timore che sia rivelato il suo orientamento agli altri ospiti e che da ciò ne derivi la prosecuzione e l’inasprimento delle sue sofferenze.