Buon Natale…

Caro Babbo Natale,

anche quest’anno ti scriviamo la nostra letterina. Un anno in cui siamo stati davvero buoni. Per tanti diversi motivi che proviamo ad elencarti, in maniera tale che tu possa valutare finalmente se farci o no i regali che aspettiamo da tanto tempo.

Tanto per cominciare anche nel 2014 abbiamo sfilato per le vie di Torino festeggiando il nostro orgoglio portando un po’ di gioia in questa città. Una bella sfilata colorata, con gente allegra che balla e canta proprio con l’idea di rendere felici anche quelli che ci stanno solo li a guardare. Insomma abbiamo colorato il mese di giugno con felicità e sorrisi per tutti. Non come quelle sfilate brutte brutte che fanno quelli vestiti di nero, con il braccino destro alzato, o quelle cose orrende dove degli ometti con gli stendardi di un verde orrendo gridano sbavando odio contro qualsiasi cosa diversa da loro. Insomma anche quest’anno abbiamo cercato di bilanciare tanto odio con un pochino di amore e di festa.

Poi abbiamo anche riempito la città e la prima cintura con dei bellissimi adesivi bicolore, che molti negozianti hanno accettato di esporre, inorgogliendoci anche un po’. Adesivi con un bel messaggio positivo, di quelli che ti fanno capire come queste città abbiano una bella tradizione di accoglienza e storicamente di lotta all’intolleranza. E pensa che non li abbiamo attaccati sulla bocca di nessun politico locale tanto reazionario da pensare ancora che istigare all’odio ed alla discriminazione sia sintomo di democrazia: quindi già solo perché abbiamo resistito già meriteremmo un bel plauso.

Abbiamo anche marciato per la prima volta a Torino per ricordare tutte le persone transessuali che hanno perso la vita o subito violenza a causa della loro identità. L’abbiamo fatto in tanti ricordando le vittime di una violenza assurda. L’abbiamo fatto al freddo felici di tenerci caldo con la nostra voglia di urlare “non accada mai più!”.

Soprattutto abbiamo lottato contro quella incontenibile voglia di rispondere all’odio con l’odio, dimostrando come l’ironia e talvolta il sarcasmo sono l’arma migliore contro quelle teste vuote che, restando ferme in piedi facendo spesso finta di leggere un libro, pensano di fare dimostrazioni pacifiche quando in realtà rappresentano il più becero dei sentimenti. Non ne abbiamo insultato neanche uno, li abbiamo semplicemente ignorati non dando cittadinanza ad un loro modo offensivo di considerare gli altri.

Insomma tutto sommato siamo stati proprio bravi.

E’ per questo che pensiamo davvero di meritarci almeno un regalo. Uno di quelli che puoi anche non portarci sotto l’albero, va bene anche una consegna più informale. E non parliamo di una legge che tuteli le nostre famiglie, e magari i nostri figli. Non speriamo tu sia così potente da mettere addirittura del sale in zucca ai nostri politici: a quello proveremo ancora a provvedere noi da soli con le nostre forze… sai abbiamo imparato da tempo a batterci contro gli stupidi. Non speriamo in nuove pallettes e nemmeno nella vittoria di un’altra transgender all’Eurofestival: siamo molto bravi ad organizzarci da soli con spettacoli e costumi. Piuttosto, potendo scegliere, vorremmo che per tutto il 2015 nessuna ragazza e nessun ragazzo subisse violenza per il suo orientamento sessuale o la sua identità di genere. Per un anno intero vorremmo che nessuno fosse cacciato dalla propria famiglia, rifiutato dai propri amici, discriminato nel luogo di lavoro o a scuola. Ci piacerebbe che nessuno sentisse forte il richiamo del suicidio perché perseguitato dalle persone che dovrebbero amarlo e stargli vicino. Ci piacerebbe che ci aiutassi tu, perché per quanto noi siamo bravi e ci impegniamo non possiamo stare vicino a tutti, non possiamo proteggere tutti, ed ogni volta che qualcuno subisce violenza che sia fisica o morale, è come se la subissimo noi… e caro Babbo Natale, adesso cominciamo davvero ad essere stanchi di contarci i lividi. Ora vorremmo tanto che qualcuno ci aiutasse a far si che l’omofobia diventi passato e che non abbia più spazio nel nostro futuro.

Buon Natale e Felice Anno Nuovo caro Babbo: che tu possa o no esaudire il nostro desiderio ti aspettiamo per festeggiare con noi il prossimo Pride: aspettiamo te e tutti quelli che condividono questo nostro desiderio.

Piero Pirotto e tutta l’Associazione Quore

 

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