Cari amiche ed amici eterosessuali

Cari amiche ed amici eteroesessuali,domani 28 giugno è la Giornata Internazionale dell’Orgoglio Omosessuale, Bisessuale, Transessuale. Una giornata importante per tutte le persone LGBT, eppure una giornata importante per ognuno di voi.
Si avete letto bene, e non è un paradosso. Domani è una giornata in cui molti di noi scenderanno in piazza per rivendicare diritti, che non sono particolari, ma sono diritti di tutti. Domani è una giornata nella quale noi combatteremo anche per voi.
Da anni il Pride è diventata una giornata di festa, in cui ogni persona omosessuale, bisessuale, transessuale, festeggia il proprio orgoglio e rivendica la libertà di essere ciò che si è. Insomma si festeggia un diritto universale, il diritto alla diversità che è una caratteristica che in un senso o nell’altro coinvolge qualsiasi cittadina e cittadino di questo paese, quindi anche ognuno di voi.
A Torino ed in tante altre città italiane, domani l’Onda Pride, scenderà in piazza sotto uno slogan importante “La diversità è un diritto. L’uguaglianza è un dovere”. Care amiche cari amici eterosessuali, leggete bene e con attenzione questo slogan, e scoprirete che magicamente vale anche per ognuno di voi.
Domani quando vedrete le nostre parate, ricordate sempre, con attenzione e con rispetto, che dietro ogni palloncino, ogni piuma, ogni pezzo di corpo messo in mostra, ogni maglia, ogni pallette, ogni singolo sguardo che incrocerete per strada, in televisione, nelle foto sui giornali o sui social network, c’è una storia. C’è un percorso di scoperta ed accettazione della propria identità e del proprio orientamento. Qualcosa che ognuna delle persone che vedrete per strada, poco importa quanto o come saranno vestite, ha vissuto sulla sua pelle e l’ha portata fino a li. È qualcosa che abbiamo dovuto affrontare, volenti o nolenti, e che nella maggior parte ci contraddistingue da voi: a voi non è stato chiesto perché rientravate nel modello offerto dalla società e dalla cultura di questo paese.
Quel percorso non ci rende ne migliori, ne peggiori da voi. Ma ci rende consapevoli di qualcosa che molto spesso agli altri sfugge: negare i diritti a qualcuno implica sempre la possibilità di negare altri diritti ad altri. E per questo noi non ci fermiamo, ne prima, ne durante, ne dopo il Pride, e continuiamo ostinatamente a combattere perché i diritti siano di tutti: perché ciò che a noi è negato non venga mai negato agli altri.
Lo facciamo a modo nostro, cantando, ballando, ridendo, scherzando, colorando la città perché per noi il Pride è gioia, festa e liberazione.
Allora care amiche ed amici eterosessuali, per favore, domani, non dimenticate il valore di questa giornata: molti di voi sappiamo saranno in piazza al nostro fianco, molti vorrebbero e non possono per le più svariate ragioni. Ma c’è una cosa che potete fare tutte e tutti indipendentemente dallo sfilare gioiosamente con noi. Ricordatevi che domani è la nostra giornata dell’orgoglio, dimostratecelo: ricordatelo a tutti coloro che conoscete, fate gli auguri a qualsiasi persona LGBT che conoscete, postatelo sui social, mettetevi addosso una spilla rainbow sul petto, state vicini a chi scenderà a manifestare ed anche a chi non ne ha possibilità o coraggio.
E se proprio care amiche ed amici eterosessuali, siete di quella minoranza che pensa che le nostre rivendicazioni siano un’offesa alla morale, ingiuste ed “anormali”, non vi preoccupate. Domani noi manifesteremo anche per voi. Perché noi non siamo ne omofobi, ne xenofobi, ne razzisti, sessisti od “eterofobi”. Al contrario di voi.
Allora buon Pride anche a voi amiche ed amici eterosessuali, godetevi la festa dei diritti e speriamo tutti che in questo paese presto, non si sia costretti a distinguerci in amici eterosessuali ed amici omosessuali, ma si possa usare una semplice parola: cittadini. Con pari diritti e pari dignità.