QUANDO LA POLITICA FINANZIA LA LOTTA ALL’OMOFOBIA

Il dibattito degli ultimi mesi sulla normativa nazionale in tema di lotta all’omofobia ha cercato di centrare l’attenzione su un problema culturale e strutturale che il nostro paese vive da troppo tempo. I commenti sull’impianto normativo approvato dalla Camera dei Deputati nei mesi scorsi sono ormai superflui, sia in termini di livello del dibattito, che di risultati ottenuti. In questo contesto nazionale, dove le piccolezze della nostra classe dirigente continuano a spiccare paragonando la loro capacità di affrontare l’argomento con la qualità del dibattito nella maggior parte dei paesi Europei, diventa facile guardare oltre confine e trovare situazioni sicuramente migliori.
Ma in questo sguardo esterofilo spicca un’iniziativa che oltralpe dimostra come l’omofobia, in quanto piaga sociale, non richieda solo una crescita culturale, ma anche delle azioni concrete in grado di sostenere le vittime. Da questo punto di vista la Francia presenta nel panorama nazionale, corredato da una normativa molto puntuale sulla discriminazione omofobica e transfobica, l’attività di un’associazione finanziata dallo Stato e dalle Amministrazioni Locali francesi che si occupa di sostenere i giovani colpiti da omofobia e transfobia offrendo loro sostegno psicologico, supporto, tutela legale, ma anche dove necessario alloggio o sostegno. Si tratta dell’associazione Le Refuge che opera a livello nazionale, con supporto dei volontari, sostegno economico di privati, ma anche finanziamenti pubblici e che gestisce una serie di residenze nelle quali i giovani possono trovare anche rifugio nel caso i problemi siano legati alla non accettazione della famiglia della loro identità od orientamento. Promuove campagne, sviluppa progetti nelle scuole, e concentra l’attenzione nazionale sulle problematiche che affrontano i giovani colpiti nella società, a scuola ed in famiglia dall’omofobia e dalla transfobia, offrendo poi un aiuto concreto.
Un modello di intervento tanto incisivo e ben strutturato che la sua azione si muove anche oltre frontiera: da circa 3 mesi opera anche in Svizzera e sta aiutando a nascere associazioni con lo stesso scopo e la stessa organizzazione anche in Belgio ed in Spagna.
Lotta all’omofobia ed alla transfobia anche nei fatti, con l’appoggio economico dello Stato ed il sostegno anche di molti personaggi famosi che accettano di sponsorizzarne iniziative e promuoverne le campagne di raccolta fondi. Qualcosa da apprendere nei metodi, nell’approccio e nella sostanza. www.le-refuge.org

Piero Pirotto

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