I diritti della comunità LGBT in Israele.

Ogni tanto delle notizie buone e che dovrebbero essere prese ad esempio da molti e forse da tutti.

Riportiamo uno stralcio dell’articolo di Informazione Corretta.

  • Israele è considerato uno dei Paesi più progressisti nel riconoscimento dei diritti della comunità LGBT e nell’accettazione sociale dell’omosessualità.
  • I membri della comunità LGBT sono impegnati nella società, in politica e nella vita culturale, politici, scrittori, artisti, registi e attivisti apertamente gay e lesbiche che hanno contribuito all’avanzamento dello status degli omosessuali nella società.
  • I partiti politici di sinistra e di destra sostengono I diritti LGBT in Israele, dove circa il 61% della popolazione è a favore del matrimonio gay.
  • Lo Stato di Israele appoggia a livello internazionale il riconoscimento dei diritti degli omosessuali.
  • Secondo diverse opinioni l’apertura di Israele sulla questione LGBT è dovuta all’inclinazione di Israele ad accettare la diversità per la sua società pluralistica; all’attivismo delle associazioni LGBT nella lotta per l’eguaglianza; e all’esercito come istituzione sociale di integrazione tra diverse identità sociali.

Le tappe del riconoscimento dei diritti LGBT

  • Al momento della sua fondazione lo Stato di Israele ha ereditato il sistema giuridico ottomano e britannico, secondo cui l’omosessualità costituiva reato punibile con reclusione fino a dieci anni. La norma non fu mai applicata.
  • Sulla base il parere giuridico del 1972 del Procuratore Haim Herman Cohn (nipote del rabbino Shlomo Karlibach), la legge fu cancellata nel 1988, come parte di una riforma generale del sistema penale.
  • La discriminazione su base dell’orientamento sessuale è proibita dalla Legge sulle Pari Opportunità, riformata nel 1992 per proteggere l’identità sessuale.
  • Nel 1991, le Forze di Difesa Israeliane hanno ufficialmente eliminato le norme interne che discriminavano gli omosessuali, considerati a lungo un pericolo per la sicurezza nazionale.
  • Nel 1994, la Corte Suprema israeliana ha riconosciuto i diritti delle coppie dello stesso sesso come unioni civili. La Corte si era espressa sul caso Danilowitz, che aveva fatto causa alla compagnia aerea El Al, per cui lavorava, ché non riconosceva a sé e al suo compagno i privilegi aziendali riservati alle coppie eterosessuali. Nella decisione, la giudice Dalia Dorner ha spiegato che non si trattava di mera non-discriminazione, ma di piena eguaglianza.
  • Nel 2005, la Corte Suprema riconosce il diritto delle coppie omosessuali di adottare i figli del partner dello stesso sesso. Questa decisione è stata seguita da un parere giuridico del Procuratore, che estende alle coppie omosessuali gli stessi diritti e doveri delle coppie eterosessuali riguardanti l’adozione.
  • Nel 2006 una decisione della Corte Suprema riconosce i matrimoni gay celebrati all’estero.

 

Trovate al link seguente l’articolo completo. http://www.informazionecorretta.com/dossier.php?l=it&d=15

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