Due gay a Sanremo. Again.

Alla fine anche il Festival di quest’anno avrà il suo momento di “impegno civile” con l’esibizione live di uno dei video più cliccati su Youtube nelle ultime settimane.

Parlo, naturalmente dell’invito fatto da Fazio a Stefano e Federico i due torinesi che con un video strappalacrime hanno annunciato al mondo intero il loro imminente viaggio a New York per sposarsi. Perché, ovviamente là possono farlo. Qui il video originale da Repubblica.it

Cosa succederà domani sera su quel palco? Sarà l’ennesima esposizione di una coppia di fenomeni da baraccone (“ed ecco a voi ora il numero dei due gay che si baciano”) o sarà invece un momento di riflessione collettiva durante lo show italiano più seguito dal pubblico?

Conoscendo un pochino Fabio Fazio propendo più per la seconda ipotesi. E se così sarà faccio i complimenti anticipati. In questo strano paese in cui mai nessuno si assume la responsabilità di prendere posizioni nette, Fazio, il buon prelato di campagna della televisione italiana celebrerà in Eurovisione l’addio al celibato di due futuri sposini esponendosi alle polemiche, in prima serata, durante il Festival e a due settimane dalle elezioni su un tema come il matrimonio ugualitario. È sicuramente un merito.

Certo c’è di mezzo anche il marketing, non neghiamolo. Polemiche preventive che si trasformeranno in milioni di telespettatori. E allora? Se vogliamo parlare seriamente di matrimonio ugualitario non possiamo non tenere conto anche di importanti fattori economici.

Per citare solo due dati dirò che il Governo inglese ha calcolato che l’introduzione del matrimonio ugualitario porterà un aumento del “wedding business” di 17 milioni di euro all’anno. Mentre la sola città di New York ha aumentato la propria economia nel primo anno di 259 milioni di dollari. Che non sono proprio bruscolini, diciamo.

Scrivo questo articolo mentre escono le prime agenzie sulle “dimissioni” di Papa Benedetto XVI. Non voglio per forza legare le due notizie insieme. Ma insomma per un gesto di progresso e civiltà che sta per verificarsi un gran conservatore che se ne va. Amen.

Daniele Viotti

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